~ Poiché c'era bisogno di un Re giusto che guidasse il mondo, asciugandone le lacrime e non lasciandone a tacere il dolore, così radicato e profondo ~
● Le ferite del mondo sono aperte e profonde. Volgendo i nostri sguardi ed osservando ciò che accade intorno a noi, possiamo rendercene conto; possiamo scorgere il grande fallimento dell'uomo e i suoi frutti, attraverso la storia passata e ciò che accade tutt'oggi. La storia del mondo, infatti, è una storia triste, della quale non basterebbe una vita intera per raccontarla.
Vi siete mai chiesti per quale motivo si sta male nel mondo?
Siamo miliardi di anime, con un numero indefinito di nati e morti dall'inizio dei tempi, tutti alla ricerca della felicità, con i nostri sogni, i nostri obiettivi, accompagnati dai nostri affanni, nonostante tale felicità, tanto sognata e desiderata, sia così difficile da trovare. Cerchiamo una pace lontana, scorta in un sogno o in un pensiero sepolto dentro di noi, negli abissi dell'anima, senza poterla raggiungere; ce ne dimentichiamo e cerchiamo di andare avanti e vivere la nostra vita, alcuni sentendo una necessità dentro di loro: quel bisogno di calore umano e di sete di giustizia, ormai divenuta una parola morta, il cui significato, una volta così certo e vivo, si è perso nel tempo.
○ E fu così che il mondo spirò, portando via con sé piogge di dolori e ricordi insieme ad esso; le notti passarono, avvolgendolo con il loro freddo manto gli echi di quella necessità di calore e giustizia, che svanirono nell'aria del tempo. I giorni passarono e portarono via col vento quella necessità, divenuta così lontana e flebile.
Noi non abbiamo scelto di nascere, siamo nati e basta e ci siamo svegliati in questo mondo; siamo stati segnati e cambiati da ciò che abbiamo vissuto, qui, nel mondo in cui abitiamo, e abbiamo scelto un corso per la nostra vita: chi l'ha vissuta ed è arrivato fino ad oggi, per poter riguardare al passato e ricordarsene.
Noi ci siamo adattati al corso degli eventi, a ciò che è accaduto ed accade oggi, che ci accompagna nella nostra vita quotidiana, dimenticandoci dei veri e profondi valori ed accettando così quello che viviamo: la nostra realtà, che ci tocca e ci segna. Ci siamo conformati e abbiamo lentamente assopito quella nostra voce, ormai sepolta dentro di noi, che un tempo non avrebbe mai accettato questo, caratterizzata da quella necessità ormai così forte e pronta a riemergere. Abbiamo vissuto alla rovescia, sopraffatti ed attendendo qualcosa, senza muovere un dito e lasciandoci vivere, piuttosto che vivere davvero. Questo è assolutamente sbagliato.
“Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto.”
— Romani 12:2 —
○ Non conformatevi al mondo, restando in silenzio e lasciando immutato questo gelo abissale, colmo di dolore e sofferenza, che vi domina. Non aggrappatevi alla materialità, cedendo ai vizi del mondo stesso e comportandovi da suoi figli.
Voi potreste desiderare ed ottenere tutte le cose che risiedono nel mondo, perdendovi così nel gelo della notte; tuttavia, cosa ne guadagnereste?
“Qual vantaggio infatti avrà l'uomo se guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la propria anima? O che cosa l'uomo potrà dare in cambio della propria anima?”
— Matteo 16:26 —
○ La risposta è: niente; e perfino colui che si crede e si professa il più sapiente tra noi, in realtà non sa proprio nulla, infatti:
“Nessuno si illuda. Se qualcuno tra voi si crede un sapiente in questo mondo, si faccia stolto per diventare sapiente.”
— 1 Corinzi 3:18 —
Siano l'umiltà, la volontà di esseri sinceri e mossi dal desiderio di fare del bene a guidarvi, in ogni giorno della vostra vita.
Ci saranno certamente dei giorni in cui vi sentirete persi e soli, non trovando la forza di andare avanti e pensando che sia tutto vano, per via di ciò che accade nel mondo; tuttavia, non dovete affatto disperare e desistere, perché ciò che è realmente vano è arrendersi.
Poiché siamo noi, attraverso le nostre azioni, a rendere il mondo ciò che è, sia in positivo che in negativo.
Come disse un mio vecchio amico, molto tempo fa, quando ero ancora un bambino, siamo noi che, nel nostro piccolo, possiamo fare qualcosa ed aggiungerlo a quel qualcosa fatto dagli altri, che insieme compone un qualcosa di grande. Allora facciamo sì che quel qualcosa di grande, composto dai nostri sogni, dalle nostre speranze e dalle nostre azioni, sia un qualcosa di positivo; facciamo sì che questa necessità si adempia: il bisogno del Cristiano di giustizia e fratellanza, rimasto per troppo tempo nell'ombra e nel limbo del silenzio.
Fratelli e sorelle, non lasciate il mondo a tacere. Non lasciate che siano la fede e la speranza a svanire. Sia di nuovo un nascere, non un morire.
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~ ENTR'ACTE ~
E se il mondo si ammalò, esso potrà di nuovo guarire;
e se la notte calò, sorgerà di nuovo il giorno, ancor più splendido e raggiante di prima;
e se la fede si spense, essa potrà riaccendersi ancora, nell'immensa bontà e gloria del Padre;
e se la perfino la morte venisse a reclamarci, noi non avremmo nulla da temere, poiché dimoreremo per sempre nel Figlio e nel Padre.
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“E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno!”
— 1 Giovanni 2:17 —
“Tutto ciò che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha sconfitto il mondo: la nostra fede.”
— 1 Giovanni 5:4 —
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